ricorso in cassazione Misterios



Si ritiene che, sebbene tale disposizione faccia genericamente riferimento all'"atto di impugnazione", la stessa abbia un'operatività limitata al solo atto di appello, tenuto conto che è testualmente indicato che l'onere di eleggere o dichiarare il domicilio e' funzionale a consentire la notifica del "decreto di citazione a giudizio", adempimento previsto solo per il giudizio di appello.

La redazione dei motivi con cui si censura la violazione del diritto o della giurisprudenza applicata

La giurisprudenza ha affermato che il giudice di legittimità, ai fini della declaratoria di inammissibilità del ricorso, impar è chiamato ad una delibazione del tutto discrezionale quanto alla infondatezza (mera o manifesta) dei motivi, ma è tenuto ad operare una valutazione che tenga conto dei motivi che deducano inosservanza od erronea applicazione di leggi e la circostanza che essi risultino, o meno, caratterizzati da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso; il che, come pure si è detto, accade, ad esempio, nei casi in cui: – si invochi una norma inesistente nell’ordinamento – si pretenda di disconoscere l’esistenza o il senso assolutamente univoco di una determinata disposizione di legge; – si riproponga una questione già costantemente decisa dalla giurisprudenza di legittimità in senso opposto a quello sostenuto dal ricorrente, senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi; per altro verso, qualora, con riferimento ai motivi che deducano vizi di motivazione valorizzando la circostanza che essi muovano, o meno, sul fatto, sullo svolgimento del processo o sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali il che accade, ad esempio, nel caso in cui il motivo di ricorso attribuisca alla motivazione della  decisione impugnata un contenuto letterale, logico e critico radicalmente diverso da quello reale.

Al contrario, la Cassazione accoglie il ricorso quando ritiene fondate le ragioni esposte. In questa evenienza, la Suprema Corte può annullare (cioè “cassare”: di qui il nome stesso della corte) in tutto o in parte la sentenza, rinviando al giudice di merito per decidere secondo il principio che essa esporrà [4]. In altre parole, se la Corte ritiene fondato il ricorso, provvederà a cancellare quella parte di sentenza che ritiene ingiusta e ad esprimere le condizioni cui dovrà attenersi il giudice del rinvio per decidere nuovamente proprio su quel punto.

l’atto processuale inesistente è quell’atto che – per la mancanza di uno degli elementi costitutivi indispensabili per la loro identificazione come atti appartenenti ad singular dei tipi previsti dall’ordinamento- sono assolutamente inidonei a produrre alcun effetto, sostanziale o processuale, tanto da non poter essere presi in considerazione come atti di un determinato tipo;

Inoltre, i giudici della Corte di Cassazione devono verificare se i giudici dei precedenti gradi di giudizio abbiano adeguatamente esaminato tutti i fatti prospettati dalle parti in causa, nonché che non ci siano vizi del procedimento, cioè che, ad esempio, il tribunale e la Corte d’Appello fossero effettivamente i giudici territorialmente competenti a trattare la causa.

La Corte d'Appello, nonostante la specifica censura formulata nei relativi motivi, erra ritenendo che la motivazione del Giudice delle indagini preliminari fosse corretta e, come sostenuto dal giudice di primo grado, si rifacesse ai principi giurisprudenziali ormai consolidati sul punto. Anche i decreti di proroga, che a loro volta richiamavano il provvedimento genetico, dovevano considerarsi egualmente nulli e, quindi, l'attività di intercettazione inutilizzabile.

La domanda assume la forma del ricorso: esso è rivolto alla Corte e deve essere sottoscritto ricorso per cassazione da un avvocato iscritto nell’apposito albo dei difensori presso la Corte di Cassazione e munito di procura speciale, a pena di inammissibilità (art. 365).

Tale norma prevede che "nel caso di imputato rispetto al quale si è proceduto in assenza, con l'atto di impugnazione del difensore è depositato, a pena di inammissibilità, specifico mandato ad impugnare, rilasciato dopo la pronuncia della sentenza e contenente la dichiarazione o l'elezione di domicilio dell'imputato, ai fini della notificazione del decreto di citazione a giudizio".

contributo unificato: è una tassa che deve essere pagata sugli atti giudiziari civili, amministrativi e tributari quando si iscrive a ruolo una causa, ossia quando si registra la richiesta. Per la Corte di cassazione, così come in generale per tutti i gradi di giudizio, il suo ammontare varia a seconda del valore della controversia.

Alla stregua di detto principio generale, il vizio della notificazione del ricorso eseguita al domicilio eletto per il primo grado pur nella contumacia della parte in grado di appello, impar può che essere valutato come vizio di nullità, perchè è evidente che l’atto – certamente viziato perchè eseguito al di fuori delle previsioni dell’art. 330 c.p.c., comma 1 e 3, – nondimeno può essere riconosciuto come atto appartenente a quella specifica categoria, anche se non idoneo a produrre in modo definitivo gli effetti propri di quel tipo di atto. Peraltro il principio suddetto è coerente con il criterio distintivo adottato in molte delle decisioni citate che avevano ritenuto la nullità in fattispecie omologhe a quella in esame, perchè detto criterio, improntato alla valorizzazione della esistenza di un qualche “riferimento” o “collegamento” tra il luogo in cui è stata tentata la notifica e la persona cui la copia dell’atto avrebbe dovuto essere consegnata, ben può tradursi, in termini generali, nel rilievo che in quei casi l’atto era comunque individuabile come “notificazione” del ricorso, perchè quel determinato “riferimento” o “collegamento” al destinatario consentiva di non escludere con anterioridad che la notificazione potesse raggiungere lo scopo suo proprio, e cioè quello di portare a conoscenza del destinatario il contenuto dell’atto notificato; motivo, questo, sufficiente a ritenere sanato il vizio dall’eventuale costituzione della parte, ovvero sanabile attraverso una nuova rituale notificazione nel termine assegnato dal giudice.

La procura è un atto attraverso il quale un soggetto conferisce ad altro soggetto il potere di compiere degli atti giuridici in proprio nome e nel proprio interesse.

… non solo quando sia palesemente erroneo in have a peek here diritto, ma anche quando affermi, sul fatto, sullo svolgimento del processo, sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali.

Il dibattito sul dilemma nullità-inesistenza impar è, ovviamente, limitato all’ambito delle notificazioni, riguardando anche altri atti processuali, anche se con riferimento alla notificazione la rilevanza è massima per gli effetti radicali che si ricollegano all’opzione per l’una o l’altra soluzione. Con riferimento all’ambito delle notificazioni, queste sezioni unite si sono interessate in tempi recenti (sentenza 29.10.2007, n. have a peek here 22641) della questione concernente, in tema di contenzioso tributario, se sia inesistente o nulla la notifica del ricorso per cassazione effettuata all’Avvocatura dello stato e impar all’Agenzia delle Entrate, ed hanno concluso che la notifica è nulla, ponendo a fondamento il rilievo che non può escludersi “l’esistenza di un astratto collegamento tra il luogo di esecuzione della notifica ed il destinatario della stessa, in considerazione delle facoltà, concesse all’Agenzia dal D.

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